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25-06-07

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BURNING THE FEAR"

(BRUCIA LA PAURA)

 

LA STORIA

Tutto cominciò nel lontano 1993 quando  Lucio (IL LUPO) acquistò in paese il suo cavallo (Kawazaki vn 750). Tutti ci domandavamo increduli chi fosse realmente costui che in un territorio così impervio quale la montagna dei 7 Comuni avesse il coraggio di sfidare il freddo e la sorte.

Da questa domanda nel 2002 arrivato da Marostica, Ivan (MARX) decise di capire fino in fondo. Portò a casa un cavallo più piccolo ma di razza (Yamaha Dragstar 650).

Da quel momento a oggi si sono aggiunti altri Riders accomunati  da una grande passione per le due ruote; la passione che avevamo nel sangue è aumentata di giorno in giorno, ci frequentavamo sempre più spesso: eravamo ormai un gruppo di free bikers.
Le mete dei nostri viaggi diventavano sempre più lontane, dandoci modo di conoscere sempre nuove persone, nuovi paesaggi, vivere nuove esperienze tutte all’insegna del divertimento.
Nel 2004 è stata la volta del nostro primo viaggio: siamo andati a Livigno (le foto sono nella galleria).
Dopo con il tempo i sordi venivamo con noi e aumentavamo di più. A questo punto abbiamo deciso che il modo migliore per consacrare il successo e i sentimenti di fratellanza, scaturiti dalla nostra passione dovevano consolidarsi in un gruppo di biker a tutti gli effetti.
Nell’agosto del 2004 abbiamo deciso di entrare in un Deaf Group, così dopo vari incontri in cui abbiamo discusso sui nostri difetti, ideali, progetti e tante altre cose, abbiamo creato un LOGO che ci rappresenti, così composto:  

 

 Tetrao urogallus, Nome comune: GALLO CEDRONE o UROGALLO (Inglese: capercaillie)

Ricorda vagamente un grosso tacchino. L’aspetto esteriore del maschio e della femmina (detta

gallina) è molto diverso (dimorfismo sessuale) e questo in ragione anche dei loro differenti

ruoli. Il piumaggio del maschio è piuttosto vistoso, caratterizzato da riflessi metallici verdi e blu;

l’occhio è adornato da un “sopracciglio” carnoso, di colore rosso acceso, detto caruncola.

Le penne del mento, di forma lanceolata, possono essere erette volontariamente nel periodo degli amori e formano una specie di barba.

Questo splendido “abito” viene utilizzato dal maschio per attirare le femmine. Il maschio possiede una lunghezza totale di 75-95 cm per un peso corporeo che varia, per gli esemplari delle Alpi italiane, da 3,7 a 4,5 Kg; la femmina misura 58-68 cm e pesa 1,8-2,4 Kg.

VITA E ABITUDINI:

L’urogallo è un uccello prudente e schivo. D’inverno trascorre gran parte del tempo tra i rami

di grosse conifere, che forniscono riparo e cibo.

Il rito amoroso consiste in una singolare “danza” detta parata, con la coda spiegata a ventaglio,

il capo rivolto all’indietro e la barba eretta. Il tutto è accompagnato da un canto tanto

caratteristico quanto difficilmente descrivibile, formato da tre strofe: toc….toc-toc….toc-

toc….klop..crrrrrrrrh, che viene intonato ben prima del sorgere del sole.

La parata, che serve ad attirare le femmine, avviene entro porzioni di foresta aperte e ben

definite, dette arene di canto. All’interno di ogni arena si possono esibire anche più esemplari

maschi contemporaneamente, che, a volte, arrivano anche a combattere tra loro

CURIOSITA’:

Il gallo cedrone durante la parte finale del canto (terza strofa) è sordo.

Sia i maschi che le femmine ingeriscono delle pietruzze, dette gastroliti, che facilitano lo

sminuzzamento e la digestione del cibo vegetale all’interno dello stomaco.

Capita spesso che, alla fine del periodo degli amori, i maschi si ingozzino a tal punto di gemme

di larice da non essere più in grado di cantare.

 

 

LA MOTO IN FIAMME : la strada è stretta e veloce, bruciarsi ancora di più

 

 

 

IL profilo storico,  segno della continuità, della libertà e della democrazia del Gruppo Urogalli. "Sleghe" (l'antico nome cimbro di Asiago) assurse a capitale della "Reggenza dei Sette Comuni", federazione autonoma dei comuni altopianesi che, nata nel 1310 passò attraverso le "dedizioni" agli Scaligeri, ai Visconti, ed alla Serenissima Repubblica di Venezia, fino al dominio napoleonico, alla cessione all'Austria (a seguito del trattato di Campoformio) ed alla definitiva caduta, sancita da Napoleone il 29 giugno 1807, con l'annessione al Regno d'Italia. Cinque secoli di storia, di autonomia, di grande fermento interno che forgiarono segnatamente il futuro delle genti di queste montagne.

 

 

 

 Questo il significato

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 25-07-05